Le affinità elettive: una soap opera d'altri tempi
Titolo: Le affinità elettive
Titolo originale: Die Wahlverwandtschaften
Autore: Johann Wolfgang von Goethe
Anno: 1809
Generi: narrativa contemporanea,
narrativa moderna
Pagine: 320
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Trama
Eduardo e Carlotta sono una coppia felicemente sposata, economicamente benestante. Vivono in una bellissima tenuta che curano attentamente. I due erano innamorati fin da giovani l'uno dell'altra, ma i loro genitori avevano in serbo per loro altri progetti: entrambi furono costretti a sposare persone più ricche. Dopo qualche tempo i due rimangono entrambi vedovi, si rincontrano e fra di loro la fiamma si riaccende. Si sposano e vivono felicemente finché a turbare la loro idilliaca unione arrivano due personaggi: Eduardo, sapendo che il Capitano suo vecchio amico si trova in difficoltà, decide di ospitarlo. Carlotta teme che il nuovo arrivato possa turbare la loro stabilità, come succede a due elementi chimici quando nel loro ambiente viene immesso un terzo elemento. Eduardo propone allora di accogliere in casa loro anche la nipote orfana di Carlotta, Ottilia, in modo che anche la donna possa avere una compagnia. Carlotta acconsente, ma come aveva predetto la stabilità del suo paradiso felice si altera permanentemente.
Il romanzo, come facilmente intuibile dal titolo, si basa sull'affinità chimica, una proprietà che descrive la tendenza elettrica di un elemento A a legarsi con l'elemento B piuttosto che con l'elemento C. I presupposti del libro sembravano molto promettenti, l'idea molto più che interessante, ma lo sviluppo del romanzo (soprattutto nella sua seconda parte) non mi è piaciuto. Troppe divagazioni, riflessioni, estratti dal diario di Ottilia che, certo, ne specificano il punto di vista ma di cui non riesco a capire l'utilità. Tanto poco scorrevole nei punti morti del racconto quanto troppo veloce nei punti salienti, descritti grossolanamente, scelta narrativa che non capisco e non apprezzo. Assomiglia molto a una soap opera, in cui i concetti, i sentimenti, le emozioni dei protagonisti vengono ribadite all'infinito mentre gli eventi concreti sono davvero pochi.
"La vita le aveva abbastanza insegnato quanto sia da tenere da conto ogni sentimento sincero in un mondo in cui indifferenza e inimicizia sono a casa loro"
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