Recensione: La metamorfosi e altri racconti
Titolo: La metamorfosi e altri racconti
Titolo originale: Die Verwandlung
Autore: Franz Kafka
Generi: raccolta di racconti,
narrativa moderna
Pagine: 266
Trama
Il racconto più lungo e più conosciuto del romanzo è sicuramente La Metamorfosi. Gregor Samsa, un commesso viaggiatore con una vita molto frenetica, subisce una trasformazione molto strana: la mattina, al suo risveglio, Gregor si accorge di essere un enorme scarafaggio. I suoi primi pensieri vanno al suo lavoro e alla sua famiglia: si preoccupa di come essere puntuale a lavoro nonostante il "piccolo inconveniente", pensa successivamente al sostentamento che non potrà più offrire alla sua famiglia. Dopo molte peripezie necessarie per scendere dal letto, Gregor riesce ad aprire la porta della sua camera e a svelare alla sua famiglia e al capo-ufficio (accorso ad accertare il motivo dell'assenza del commesso viaggiatore) il suo nuovo aspetto. Il capo-ufficio fugge a seguito dell'orrenda visione; la sua famiglia risulta alquanto raccapricciata. La madre sviene e il padre ricaccia nella sua stanza il figlio-scarafaggio, servendosi di un bastone e battendo i piedi. Seguirà una difficile e surreale convivenza dei familiari con il figlio reietto.
Gli altri racconti sono alquanto brevi. Degni di nota, a mio parere, sono i racconti riguardanti la legge (Davanti alla legge e Nella colonia penale), che chiarificano la visione dell'autore riguardo l'argomento, già esplicata ne il Processo.
Nel racconto Davanti alla legge (presente nel nono capitolo del romanzo Il processo) un contadino si presenta davanti a una palazzo nel tentativo di accedere alla legge. Il guardiano di fronte alla porta gli dice che per adesso non potrà entrare, ma aggiunge che probabilmente un giorno potrà accedervi. Il contadino aspetta pazientemente per anni, offrendo al guardiano i suoi averi per corromperlo. Il guardiano li accetta senza smuoversi dalla sua posizione. Il tempo passa, il contadino aspetta e aspetta fino a morire di vecchiaia. Poco prima di morire, l'uomo riflette e pone al guardiano una domanda: perché in tutti questi anni nessuno ha cercato oltre lui di varcare quella porta per accedere alla legge? Il guardiano risponde: «Nessun altro poteva entrare qui perché questo ingresso era destinato soltanto a te. Ora vado a chiuderlo.».
Franz Kafka è un autore che apprezzo particolarmente. I suoi scritti sono dominati dall'assurdo, dal paradossale, dal grottesco e molto spesso sono una denuncia alla società e in particolare alle ingiustizie della legge.
Ne La metamorfosi ritroviamo tutti i temi tipici dello stile di Kafka: una situazione assurda e inverosimile che spersonalizza il protagonista (la trasformazione di Gregor) viene accolta dai personaggi in modo irreale. Il conflitto familiare emerge quando Gregor non è più utile alla sua famiglia, non può più garantirne il sostentamento: Gregor viene trattato sempre più come uno scarafaggio e sempre meno come essere umano (anche se il suo aspetto e la sua voce sono completamente diventati animaleschi, la sua coscienza e i suoi pensieri rimangono umani e lucidi). Quando Gregor si sveglia e nota la sua trasformazione sembra più preoccuparsi della delusione che causerà ai genitori piuttosto che meravigliarsi dell'accaduto o compatire sé stesso, come se lui già sapesse di dover un giorno diventare qualcosa di disprezzabile agli occhi degli altri. La sua unica preoccupazione è quindi quella di essere apprezzato e stimato dalla famiglia.
L'altro racconto che intendo analizzare è Davanti alla legge, presente nel nono capitolo di un altro romanzo di Kafka, Il processo. Come detto sopra, il contadino non riuscirà mai a capire la legge, né come accedervi e perciò non potrà mai difendersi. Questa è la stessa situazione in cui si trova Josef K (Il processo). Per Kafka la legge è un sistema complesso e inaccesibile a causa degli inutili, intricati cavilli che sembrano solo voler impedire al cittadino l'accesso alla giustizia.
"Troppo spesso la libertà è un modo di ingannarsi fra gli uomini"
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