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Gli Amabili resti di Susie Salmon


Titolo: Amabili resti

Titolo originale: The Lovely Bones

Autore: Alice Sebold

Genere: romanzo, thriller, giallo

Anno: 2002

Trama

Susie Salmon è una quattordicenne come tante: primi amori, amicizie, scuola. Questa innocua monotonia viene spezzata con violenza dal signor Harvey, il suo vicino di casa, che approfittando della curiosità adolescenziale della giovane la attira nella sua trappola meticolosamente studiata, abusa di lei e la uccide, facendo a pezzi e nascondendo il suo cadavere.

Susie racconta la sua storia dall'aldilà, o meglio dal Cielo, seguendo le mosse dei suoi familiari, assistendo alla tempesta di sentimenti che si abbatte su mamma e papà, sulla sorellina Lindsey e sul fratellino Buckley, dalla ricezione della notizia al singolare modo di ognuno di loro per metabolizzarla. Ripercorre le indagini e la storia dell'assassino, la ricerca di prove e di teorie, di qualunque cosa per identificare l'uomo che ha ucciso una ragazzina. Senza tralasciare le vicende umane dei suoi compagni e amici, delle loro famiglie e di tutti i coinvolti.

 

Difficile descrivere in poche righe la miriade di sensazioni suscitate dalla lettura di questo libro: in primo luogo l'orrore degli eventi narrati, la freddezza dell'assassinio, il tutto reso ancor più drammatico dal distacco tramite il quale l'anima della piccola Susie racconta dall'aldilà; le struggenti conseguenze, in modo particolare la disperazione di un padre che ha perso sua figlia, il tormento quotidiano, il vuoto causato dalla perdita di un figlio, la reazione di una madre che crolla psicologicamente di fronte ad un tale dramma, prendendo soluzioni drastiche.


Susie Salmon è una delle tante vittime del misterioso signor Harvey, un sadico sessuale con tendenze pedofile (sebbene la fascia d'età delle sue vittime sia particolarmente varia, dai 6 ai 14 anni circa) che opera nella zona dell'america nord-orientale (viaggiando continuamente per il Delaware, la Pennysilvania e il Connecticut). Sceglie principalmente bambine poiché risultano particolarmente facili da attirare e, infine, uccidere. Come molti sadici si dimostra generalmente apatico e calmo, molto bravo a fingere risultando però affrettato e bramoso quando arriva il momento dell'azione.


Oltre a quello che considero l'aspetto chiave della narrazione, e cioè il coinvolgimento emotivo, altre caratteristiche contribuiscono a rendere questo romanzo un libro da non perdere. Il punto di vista innovativo, la vittima anziché un parente o magari l'assassino, cambia completamente il tono e il senso della narrazione. Il protagonista, riesce a evocare forti sentimenti nel lettore provocando al contempo un forte senso di straniamento. Il racconto è in prima persona, ma la particolare condizione di Susie, che si trova in cielo, la rende anche onnisciente. Ecco il sunto della particolarità che secondo me rende speciale questo libro: la narrazione in prima persona lavora al servizio del coinvolgimento emotivo; la posizione onnisciente del narratore permette di abbracciare tutti gli aspetti e gli effetti della sua morte.


"Mi chiamavo Salmon, come il pesce. Nome di battesimo: Susie. Avevo quattordici anni quando fui uccisa, il 6 dicembre del 1973."

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