Tortura ed Omicidio #4: Sedia
Le sedie sono oggetti piuttosto comuni, classici oggetti di arredamento innocenti che, normalmente si trovano in uffici, case, scuole e in quasi tutti i luoghi. Eppure, in molteplici maniere differenti, si possono rivelare vere e proprie strumentazioni per torturare e/o uccidere.
La più comune che sicuramente tutti conoscono è la sedia elettrica:
Inventata nel 1888 da Thomas Edison, su commissione del senatore democratico David Hill, venne utilizzata per la prima volta nel 1890 per giustiziare l'omicida William Kemmler che un anno prima
aveva ucciso ad accettate la sua compagna.
Il funzionamento della sedia elettrica è piuttosto semplice. Precedentemente vengono rasati i peli dei polpacci e i capelli, alle corrispondenti zone si attaccano degli elettrodi inumiditi. Attraverso questi elettrodi, due scariche elettriche si trasmettono al condannato, la prima lo stordisce (con tensione meno elevata) mentre la seconda lo uccide distruggendone gli organi interni, provocando un arresto cardiaco.
Passando per sedie meno comuni abbiamo quella ungherese o inquisitoria. Sebbene non fosse dissimile da un letto di chiodi, era dotata di manette e blocchi per immobilizzare. Come un letto di chiodi, non provoca molto dolore di per sé ma gli inquisitori avevano l'abitudine di rendere gli spuntoni roventi.
Un'altra sedia dell'Inquisizione è quella, sicuramente più conosciuta, utilizzata per l'ordalia dell'acqua. La presunta strega veniva legata ad una sedia, poi annegata.