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Da Van Gogh all'Impero Romano: i devastanti effetti del saturnismo

Il saturnismo è un avvelenamento causato da ingenti quantità di piombo nel sangue e potrebbe aver provocato la morte di molte grandi menti. Forse ha addirittura concorso al declino dell'Impero romano.


Di Mikael Häggström - Opera propria, CC0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=40804069

Introduciamo innanzitutto alcuni dei sintomi tipici. Il soggetto affetto da saturnismo può manifestare mal di testa, formicolio a mani e piedi, problemi di

memoria, dolori addominali e infertilità. In casi estremi si riscontrano conseguenze più gravi, quali anemia, coma, convulsioni. Recenti ricerche evidenziano che il saturnismo potrebbe persino causare atteggiamenti violenti. L'avvelenamento può sopraggiungere a causa di acqua, aria o prodotti industriali o alimentari contaminati.


Il piombo è un metallo estremamente tenero, duttile e resistente e per questo motivo veniva utilizzato per moltissimi scopi. I Romani lo utilizzarono ampiamente e in svariati modi: come dolcificante nel vino, per costruire utensili e i famosi acquedotti, come componente dei cosmetici, per conservare il cibo. In tempi recenti, fino agli anni 80, il piombo veniva ancora ampiamente impiegato, soprattutto nelle vernici e nella benzina.


Alcuni studiosi hanno ipotizzato che l'avvelenamento da piombo possa aver contribuito al declino dell'Impero romano, anche se il dibattito a riguardo è ancora aperto. Questo potrebbe spiegare perché Caligola reputava logico nominare il suo cavallo senatore. Stesso discorso vale per Tiberio, Commodo, Domiziano, e Nerone. Altri presunti personaggi affetti da saturnismo sono Beethoven , Van Gogh, Caravaggio. È probabile che anche Lenin, morto ufficialmente di arteriosclerosi, fosse in realtà deceduto a causa del saturnismo (alcuni anni prima era stato colpito con dei proiettili al piombo). Ovviamente queste sono solo congetture come tante altre, probabilità e non certezze.

Se oggi il saturnismo è un'intossicazione raramente riscontrabile nella popolazione, ciò si deve al geochimico Clair Cameron Patterson. Egli ideò un nuovo metodo di datazione geologica che consiste nella misurazione della quantità di isotopi di uranio e piombo presenti nei meteoriti. Durante queste misurazioni Patterson riscontrò una contaminazione da piombo in tutti i campioni da lui esaminati. Dopo poco scoprì che tale contaminazione era dovuta all'enorme quantità di piombo tetraetile presente nell'aria. Il piombo veniva infatti utilizzato come antidetonante nel carburante per auto. Conoscendo la dannosità del piombo per la salute umana, Patterson proseguì a studiare il problema, riuscendo a dimostrare che la contaminazione era dovuta al carburante. Decise quindi di rendere pubblica la questione, aprendo nel 1965 una campagna volta ad abolire l'uso del piombo tetraetile nella benzina. Nel fare ciò incontrò una forte opposizione sia da parte dei produttori di tale additivo ma anche da parte di molte organizzazioni di ricerca, che tagliarono i fondi per i suoi studi. Clair Patterson non si arrese e finalmente, dopo molte battaglie, il carburante contenente piombo tetraetile scomparve a partire dagli anni 80.



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