Warframe prima dell'Open World
A Novembre, nonostante sia già uscito da qualche giorno su PC, mi sarà possibile mettere mani sull'aggiornamento Plains of Eidolon di Warframe. La "recensione" del titolo sarà quindi divisa in 2 parti, la prima precedente a PoE (questa) ed una seconda più breve post-PoE.
Warframe è un gioco free-to-play online, a metà tra gdr e shooter, con alcune meccaniche platform. Un gioco che segue l'abitudine moderna di fondere diversi generi insieme, questo spesso avviene senza successo ma, nel caso di Warframe, tutto si fonde in un ottimo mix omogeneo e ben realizzato.
Nonostante la sua natura gratuita, la componente narrativa è molto importante, abbastanza sviluppata e a tratti molto emozionante. Dopo moltissimi anni, il sergente Vor sta raccogliendo i Tenno per consegnarli alle Regine Grineer, il Warframe però lo impedisce. Vor ha però installato una specie di zecca, l'Ascaris (che è il nome di un verme), che penetra nella mente del Tenno. Lotus, la nostra guida, sa come rimuoverla. Il compito del Tenno? Proteggere il sistema dalle minacce di tre differenti fazioni: Grineer, popolo ormai biologicamente decadente e debole a causa di svariati anni di clonazioni, Corpus, mercenari che mirano all'esclusivo guadagno, infine, una minaccia particolare: l'Infestazione.
La trama poi si complica con tradimenti, alleanze e grosse rivelazioni.
Il gioco è grande. Inizialmente può sembrare estremamente facile, i nemici possono essere tranquillamente shottati con la spada e le risorse sembrano abbondanti, le missioni si completano velocemente, senza particolari intoppi, i computer sono facilmente hackerabili e persino sopravvivere contro orde di nemici appare l'attività più semplice del mondo. Con il passare delle ore, dei gradi maestria e dei pianeti, realizzeremo che i nemici diventano molto duri da sconfiggere e che la pazienza e l'abilità premieranno il giocatore. Per armi e oggetti, infatti saranno necessari molte risorse (più o meno rare) e tanto tempo.
Pianeti, avete sentito bene. Il gioco non ha delle missioni vere e proprie da completare per andare avanti ma bisogna completare delle zone nei pianeti o satelliti del sistema solare, uccidere nemici e boss. I pianeti sono tutti ben realizzati anche se, vista la mole di zone, potrebbero risultare ripetitivi. I più suggestivi sono, secondo me, Eris e Marte, il primo ha l'infestazione che pervade ogni antro della mappa mentre il secondo è un'area deserta con alcune costruzioni Grineer.
E' presente una marginale componente PvP (il Conclave) tra cui una modalità molto divertente chiamata Lunaro che è un incrocio tra Rocket League e il calcio.
Un aspetto che varia il gioco moltissimo è la creazione, nella fucina della navicella. E' possibile creare armi (per i nuovi giocatori: Soma o Karak), come cecchini, pompa, fucili d'assalto e archi ma anche nuovi Warframe (oltri quelli base ovvero Volt, Mag e Excalibur base) ognuno dei quali con abilità e statistiche uniche. Ogni arma e Warframe poi è potenziabile con le "Mod" (carte che sostituiscono i classici alberi delle abilità), che possono stravolgere un determinato oggetto.
Un altro aspetto molto interessante riguarda la personalizzazione, in gioco sono disponibili, elmi, mantelli e armature e di qualunque cosa (salvo rare eccezioni) è possibile modificarne il colore.
La grafica del gioco è fantastica per un free-to-play, i modelli sono ben fatti e le texture (sebbene ripetitive) fanno il loro lavoro. Il sistema di movimento è forse uno dei migliori di qualunque videogioco, con salti, capriole, corsa, avvitamenti, corsa sui muri, affondi, schianti e rotazioni.
La varietà è molta nel gioco eppure a livelli alti la maggior parte delle ore di gioco verrannp speso in sopravvivenze e difese per farmare relique per gli oggetti Prime (le versioni potenziate dei normali oggetti).
Il gioco, a grandi linee, è questo. Io gioco su PS4, maestria 10, Chroma ed Equinox sono i miei main. Buon damage, pessimo support. Sono cocapo del clan Warnuke.