The Witcher 3... il GDR definitivo?
Nella mia vita ho giocato molti videogiochi, troppi, e sin da subito ho amato, ed amo anche oggi, i giochi di ruolo.
The Witcher 3: Wild Hunt è il terzo capitolo della saga di casa CD Projekt Red, software house polacca che si è occupata dei due capitoli precedenti, ha partecipato allo sviluppo di Saints Row 2 e sta sviluppando uno dei videogiochi che più aspetto della generazione contemporanea: CyberPunk 2077.
E' il 1272, dopo gli eventi del secondo capitolo, il witcher Geralt di Rivia, insieme al maestro ed amico Vesemir, sta cercando la sua amata ed amica, la maga Yennefer di Vengerberg. Una volta trovata, il Macellaio di Blaviken (Geralt) scopre che la sua figliastra Ciri è ricomparsa ed è in pericolo, forse braccata dalla Caccia Selvaggia. La trama è complessa e variegata e per ovvi motivi non farò ulteriori spoiler.
Il gioco si svolge principalmente in 4 zone: Bianco Frutteto, sede di una guarnigione dell'Impero di NIlfgaard, Velen, la terra di nessuno, dilaniata dalla guerra tra Regni Settetrionali e Impero, Novigrad (ed Oxenfurt) città libere dov'è presente la bigotta chiesa del Sacro Fuoco Eterno e le selvagge Isole Skellige. Ci sono altre mini zone come la grande rocca della Scuola del Lupo Kaer Mohren ed il Castello di Vizima.
Geralt è il witcher più abile e conosciuto dei regni settentrionali, addestrato e cresciuto da Vesemir nella scuola del Lupo, ha vissuto molte avventure, ha salvato la vita di un re per poi essere incolpato del successivo assassinio dello stesso re, ha cavalcato con la Caccia Selvaggia e si è alleato con i maghi. Come ogni witcher si occupa principalmente di contratti per uccidere mostri ed altre creature ma il caos causato dalla guerra lo coinvolge in altre attività, come la lotta o le corse.
I mostri sono tanti ed il combat system è fantastico, oltre ad avere due spade (una di acciaio per combattere gli animali e gli umani ed una di argento per i mostri), il witcher dispone di diversi Segni (incantesimi, come il fuoco o uno scudo magico) e di una balestra, è possibile poi schivare o rotolare, parare ed ogni scontro risulta molto dinamico e veloce. Per approndire l'esperienza ci sono poi bombe, pozioni e decotti che hanno effetti speciali ed un unguenti e veleni per fare più danno con le armi.
Le pozioni e le armi possono essere create (l'equipaggiamento da witcher, molto forte, va craftato) dal witcher stesso o dai fabbri.
Ci sono migliaia di armature e di armi, tantissimi oggetti di missione, di potenziamento, equipaggiamento per Rutilia (il nostro fido cavallo) e tantissimi componenti per creare oggetti.
Graficamente il gioco risulta molto, molto bello, soprattutto nelle Isole Skellige con la neve e con tantissima vegetazione ed i modelli dei personaggi sono resi magnificamente (Geralt è un figo della Madonna). Il gioco offre poi delle musiche molto belle, adatte all'ambiente e ai toni del gioco ed i suoni aumentano l'immersività.
Oltre gli ormai onnipresenti bug il gioco risulta piuttosto facile, fortunatamente un DLC (gratis)
offre la NG+ che rende il gioco ancora più difficile.
Ma The Witcher non è solo un gioco, per tutti gli appassionati di lettura, esistono i libri (dell'autore polacco Andrej Sapkowski
), dai quali il videogioco prende spunto.
Piccolo appunto, chiunque lo abbia giocato sa che il vero gioco non sta in Geralt o Ciri ma nel gioco di carte Gwent.
I 16 DLC gratis (e 2 grandi espansioni a pagamento) offrono oggetti aggiuntivi, missioni o skin aggiuntive.