BES, il dio nano
Il pantheon delle divinità egizie è molto vario, circa 1.500 di queste sono conosciute per nome, ognuna delle quali con un significato ben preciso, dai fenomeni naturali alle questioni sociali e religiose. Gli dei erano importanti in ogni aspetto della vita dell'antica civiltà egizia.
Tra le più famose troviamo sicuramente Anubis (protettore del regno dei morti), Amon (creatore dell'universo), Ra (dio Sole) e la loro fusione, Re degli dei, Amon-Ra.
Eppure alcune di queste sono molto particolari come Tueret (dea ippopotamo del parto), Sobek (dio coccodrillo) e Bes.
Facente parte della schiera degli dei nani, aveva sia una forma divina che una demoniaca. Le sue origini sono incerte, si crede sia stato importato da una tribù africana durante il Medio Regno, ma alcune fonti lo fanno risalire al periodo dell'Antico Regno, sebbene il suo culto non divenne popolare prima del Nuovo Regno. A fronte di ciò, datare la diffusione della credenza risulta piuttosto difficile, complice la mancanza di prove. E' certo però che il culto raggiunse il suo apice solo durante il periodo tolemaico.
Inizialmente nacque come un dio della guerra ma divenne protettore delle donne e dei bambini, del parto e della casa. La sua immagine era spesso legata anche alla comicità, alla sessualità, alla casa, alla musica e alla danza. Era quindi una dio festoso.
Durante il Medio Regno era legato principalmente al ruolo di protezione del faraone (come moltissimi altri dei) ma, nel Nuovo Regno, nonostante non avessi templi propri, divenne adorato anche dal popolo. Le sue statue e raffigurazioni erano inserite su mobili, oggetti di arredamento e coltelli per proteggere i proprietari.
Col tempo divenne simbolo del bene che, grazie alla protezione del Dio Sole, sconfigge il male.
Generalmente era rappresentato come un folletto con la barba, con un aspetto quasi grottesco, con le gambe pronunciate, ingobbito e dei peli di leone sul corpo. Nelle raffigurazioni era, come la dea dell'amore Hathor, di fronte (e non di profilo come le classiche opere egizie!).