Corrispondenze - Charles Baudelaire
La Natura è un tempio dove incerte parole
mormorano pilastri che sono vivi, una foresta di simboli che l'uomo attraversa nei raggi dei loro sguardi familiari. Come echi che a lungo e da lontano tendono a un'unità profonda e buia grande come le tenebre o la luce i suoni rispondono ai colori, i colori ai profumi. Profumi freschi come la pelle d'un bambino vellutati come l'oboe e verdi come i prati, altri d'una corrotta, trionfante ricchezza che tende a propagarsi senza fine- così l'ambra e il muschio, l'incenso e il benzoino a commentare le dolcezze estreme dello spirito e dei sensi. Charles Baudelaire
Il poeta riflette sul modo in cui l'uomo deve porsi di fronte all'universo che lo circonda. Per far ciò si serve di una nuova forma di conoscenza che si fonda sulle suggestioni dell'inconscio, libere da ogni controllo razionale. La natura è una foresta di simboli: dietro le apparenze si cela il vero significato delle cose poiché esistono infinite corrispondenze fra il visibile e l'invisibile, tra la materia e lo spirito. Sta all'uomo abbattere i confini dei sensi e per scoprire ciò che si annida dietro le apparenze.
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